Pensioni 2025, cosa succederà alla legge Fornero: ecco le novità
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pensioni 2025, cosa succederà alla legge Fornero: ecco le novità

Pensione

Pensioni 2025, il governo mantiene la linea della continuità evitando il ritorno alla legge Fornero: ecco tutte le novità.

La riforma delle pensioni che entrerà in vigore nel 2025 si prospetta come una conferma delle misure già esistenti, piuttosto che un’innovazione.

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Cosa succederà alla legge Fornero? Il governo italiano sembra intenzionato a mantenere le principali direttive già presenti nella legge di Bilancio 2024, evitandone quindi il ritorno.

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Cosa cambia per le pensioni nel 2025

Una delle misure più discusse e attese è Quota 103, come riportato da Money.it, che permette di andare in pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi.

Sebbene ci siano stati dibattiti sulla possibilità di eliminare il requisito anagrafico e di passare a una Quota 41 per tutti, il governo ha deciso di rimandare questa decisione. La motivazione è l’alto costo di questo tipo di riforma.

Oltre a Quota 103, altre due misure destinate a rimanere invariate sono l’Ape Sociale e Opzione Donna. Ma, quindi, quali sono le novità del 2025?

Le possibili novità per il 2025

Nonostante la sostanziale continuità con il passato, il governo sta considerando alcune piccole modifiche che potrebbero comunque avere un impatto significativo per determinati gruppi di lavoratori.

Tra le proposte in discussione, vi è la possibilità per i dipendenti pubblici di prolungare il servizio anche oltre i 67 anni, fino a un massimo di 70 anni, su base volontaria.

Questa misura avrebbe l’obiettivo di garantire maggiore flessibilità e continuità nel lavoro, premiando al contempo chi decide di posticipare il pensionamento.

Inoltre, per incentivare l’adesione ai fondi pensione integrativi, potrebbe essere introdotto un meccanismo di silenzio-assenso per il trattamento di fine rapporto (Tfr).

Se il lavoratore non esprime una scelta specifica entro un certo termine, il Tfr verrebbe automaticamente destinato a un fondo pensione, piuttosto che rimanere in azienda come avviene attualmente.

Questa novità riflette la necessità di garantire una maggiore sicurezza economica a lungo termine per i lavoratori, promuovendo al contempo il risparmio previdenziale.

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ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2024 17:06

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